Dopo la vittoria ai mondiali contro il Galles, le autorità iraniane hanno scarcerato 700 detenuti in diverse città.
La morte di Mahsa Amini ha scatenato violente proteste contro il regime iraniano dal 16 settembre, che di conseguenza hanno portato all’arresto di ben 14.000 persone in tutto il Paese. Con la vittoria dei mondiali contro il Galles, però, l’Iran ha esordito con la scarcerazione di oltre 700 detenuti, alcuni dei quali erano stati arrestati pe eventi recenti.
Come riferisce il sito web della magistratura Mizan Online, dopo la vittoria ai mondiali contro il Galles, l’Iran ha deciso di scarcerare oltre 700 detenuti che erano rinchiusi in diverse città del Paese. Tra loro ci sono “alcuni arrestati durante i recenti eventi”, con riferimento alle manifestazioni che hanno scosso l’Iran per più di due mesi e innescate dalla morte di Mahsa Amini.
709 liberi su 14.000 arrestati
I gol di Cheshmi e Rezaeian hanno ottenuto non solo la vittoria contro la squadra avversaria ai mondiali di Qatar, ma hanno determinato la liberazione di ben 709 detenuti da parte delle autorità iraniane. Secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale Irna, è stata rilasciata su cauzione anche l’attrice Hengameh Ghaziani, arrestata il 20 novembre per incitamento e sostegno a quelle che il governo definisce “rivolte incoraggiate dai nemici dell’Iran” e per aver comunicato con i media dell’opposizione.
Anche l’ex conduttore della televisione di Stato, Mahmoud Shahriari, è stato liberato dopo due mesi di carcere. Più di 2.000 persone sono state accusate dall’inizio delle proteste e, secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Turk, circa 14.000 persone sono state arrestate.